GLI STRUMENTI DELLA GRAZIA

XXV

La Parola di Dio ed i Sacramenti in generale

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1. La Parola di Dio. La Parola di Dio è il più importante strumento della grazia, sebbene i cattolici ascrivano questo onore ai sacramenti.

a. La Parola e lo Spirito. Sebbene il termine "strumento della grazia" possa essere usato in senso lato, si usa qui per designare quei mezzi che la Chiesa è guidata ad usare. Quando qui parliamo di "Parola" non ci riferiamo alla Parola personale (la seconda Persona della Trinità, Gv. 1:1 ss), né alla potente Parola creatrice, Sl. 33:6, ma in modo particolare alla Parola di Dio come è contenuta nelle Scritture ed è predicata nella Chiesa. 1 Pi. 1:25. E' la Parola della grazia di Dio, e quindi lo strumento più importante della grazia. Sebbene il termine sottolinei la Parola in quanto predicata, essa può essere comunicata agli uomini anche in altri modi: in casa o a scuola, mediante una conversazione o attraverso la letteratura religiosa. La Parola è resa efficace come strumento della grazia solo attraverso l'opera dello Spirito Santo. La Parola in sé stessa non è sufficiente per operare fede e conversione, ma è strumento necessario. Seppure lo Spirito Santo ben lo possa, di solito Egli sceglie di non operare senza la Parola. La predicazione della Parola è resa fruttuosa mediante l'opera dello Spirito.

b. Due parti della Parola come strumento di grazia. La Parola come strumento di grazia consiste in due parti, cioè la Legge e l'Evangelo. Come strumento della grazia la Legge prima di tutto serve lo scopo di condurre gli uomini alla consapevolezza del proprio peccato, Ro. 3:20, rendendolo cosciente della sua incapacità a adempiere ciò che la legge esige, e diventando il Suo tutore per condurlo a Cristo, Ga. 3:24. In secondo luogo per i credenti essa è pure regola di vita, rammentando i loro doveri e conducendoli sulla via della vita e della salvezza. L'Evangelo è una chiara rappresentazione della via di salvezza rivelata in Gesù Cristo. Esso esorta il peccatore a venire a Cristo con la fede ed il ravvedimento, e promette a tutti coloro che si ravvedono veramente e credono, le benedizioni della salvezza nel presente e nel futuro. Esso è potenza di Dio per la salvezza di ciascuno che crede. Ro. 1:16; 1 Co. 1:18.

2. I sacramenti in generale. Come strumento della grazia la Parola di Dio è completa in sé stessa, ma i sacramenti non sono completi senza la Parola. E' necessario sostenere questo contro i cattolici romani, i quali insegnano che i sacramenti contengono in sé stessi tutto ciò che è necessario alla salvezza. La Parola ed i sacramenti differiscono nei segg. Particolari: (a) la Parola è assolutamente necessaria, mentre i sacramenti non lo sono; (b) la Parola serve per generare e rafforzare la fede, mentre i sacramenti possono solo rafforzarla; e c) la Parola è per tutto il mondo, mentre i sacramenti solo per i credenti e per i loro figli. I seguenti punti meritano attenzione:

a. Le parti dei sacramenti. Nei sacramenti debbono essere distinte tre parti, cioè: (1) il segno esteriore e visibile . Ciascuno dei sacramenti contiene un elemento esterno. Questo consiste, per quanto riguarda il battesimo, nell'acqua, e del pane e del vino nella Cena del Signore. Uno che riceva semplicemente questo si può dire che abbia ricevuto si il sacramento, ma non riceve l'itero, e neanche di esso la parte più importante. (2) La grazia interiore e spirituale in esso significata. Un segno rivolge l'attenzione a qualcosa di significato, e questa è la materia interna del sacramento. Può essere chiamato giustizia della fede, Ro. 4:11; il perdono dei peccati, Mr. 1:4; fede e ravvedimento; Mr. 1:4; 16:16; o comunione con Cristo nella Sua morte e risurrezione, Ro. 6:3,4; Cl. 2:11,12. (3) L'unione fra segno e significato. Questo invero costituisce l'essenza del sacramento. Laddove il sacramento è ricevuto con fede, la grazia di Dio lo accompagna.

Del sacramento si può dare la seguente definizione. Un sacramento è una sacra ordinanza istituita da Cristo, in cui per mezzo di segni sensibili viene rappresentata, suggellata ed applicata la grazia di Dio ai credenti, ed essi, a loro volta, esprimono la loro fede ed ubbidienza a Dio.

b. Il numero dei sacramenti. Durante l'Antico Testamento vi erano solo due sacramenti, cioè: la circoncisione e la Pasqua. Il primo venne istituito ai tempi di Abrahamo, il secondo ai tempi di Mosè. Entrambi erano sacramenti con spargimento di sangue, in armonia con la dispensazione dell'Antico Testamento. La Chiesa del Nuovo Testamento ha essa pure due sacramenti, cioè il battesimo e la Cena del Signore, entrambi senza spargimento di sangue. Dopo che Cristo stesso ha realizzato un sacrificio perfetto, non è più necessario spargimento di sangue. La Chiesa di Roma allargò il numero dei sacramenti in modo illegittimo fino a contarne sette: battesimo, confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine, matrimonio.

c. Confronto fra i sacramenti dell'Antico e del Nuovo Testamento. La Chiesa di Roma sostiene che vi sia una differenza sostanziale fra i due: il primo essendo semplicemente tipologico, influendo solo sulla posizione legale di chi li riceveva e non la sua condizione spirituale e che dipendessero, per la loro efficacia solo dalla fede di chi li riceveva; ed il secondo operante grazia spirituale nel cuore di chi li riceve indipendentemente dalla loro condizione spirituale, semplicemente per virtù della loro azione sacramentale. Di fatto però, non vi è alcuna differenza essenziale, Ro. 4:11; 1 Co. 5:7; 10:1-4; Cl. 2:11. Vi sono alcune differenze dispensazionali, però: (1) i sacramenti dell'Antico Testamento avevano un carattere nazionale oltre al loro significato spirituale; (2) essi preannunciavano la venuta di Cristo, mentre quelli del Nuovo Testamento guardano indietro al sacrificio compiuto da Cristo; (3) Essi non comunicavano a chi li riceveva una misura così ricca di grazia spirituale come i sacramenti del Nuovo Testamento.

Da imparare a memoria. Brani che indicano:

a. La Parola come strumento di grazia:

Ro. 10:17 "La fede dunque viene dall'udire, e l'udire viene dalla parola di Dio".

1 Co. 1:18 "Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio".

b. La duplice funzione della Legge:

Ro. 3:20 "perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge; mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato".

Ro. 7:7 "Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Così non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non concupire".

1 Gv. 5:3 "Questo infatti è l'amore di Dio: che noi osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi".

c. La funzione dell'Evangelo:

Ro. 1:16 "Infatti io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza, di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco".

1 Co. 1:18. Vedi sopra sotto a.

d. Il significato spirituale dei sacramenti:

Ro. 4:11 "Poi ricevette il segno della circoncisione, come sigillo della giustizia della fede che aveva avuto mentre era ancora incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli che credono anche se incirconcisi, affinché anche a loro sia imputata la giustizia".

1 Co. 5:7 "Togliete via dunque il vecchio lievito affinché siate una nuova pasta, come ben siete senza lievito, la nostra pasqua infatti, cioè Cristo, è stata immolata per noi".

Cl. 2:12 "essendo stati sepolti con lui nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti".

Gv. 6:51 "Io sono il pane vivente che è disceso dal Cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; or il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo".

Per l'ulteriore studio

La Legge è una regola di vita per i credenti sotto il Nuovo Testamento? Mt. 5:17-19; Ro. 13:10; Ef. 6:2; Gm. 2:8-11; 1 Gv. 4:4; 5:3.
Puoi provare che i sacramenti siano solo per i credenti ed i loro figli? Ge. 17:10; Es. 12:43-45; Mr. 16:16; At. 2:39; 1 Co. 11:28,29.
Quale disputa sorse nella Chiesa primitiva sulla circoncisione? At. 15; Ga. 2:3-9.ù
Domande di revisione

Che cosa intendiamo con il termine "strumenti della grazia"?
Che cosa intendiamo con la "Parola di Dio" come strumento della grazia?
Perché è la Parola il più importante strumento della grazia?
Che rapporto vi è fra la Parola e lo Spirito?
Qual è la funzione della Legge come strumento di grazia?
Qual è la funzione dell'Evangelo?
In che modo i sacramenti sono legati alla Parola?
In che modo Parola e sacramenti differiscono come strumenti della grazia?
Che cos'è un sacramento?
Quali sono le parti che compongono un sacramento?
Qual è il segno in ciascuno dei due sacramenti?
Qual è la cosa significata in essi?
In che modo i sacramenti dell'Antico Testamento differiscono dal Nuovo?
(25, segue).


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www.iglesiareformada.com
Biblioteca
Sommario della dottrina cristiana
di Louis Berkhof
(Edimburgh: The Banner of Truth Trust, 1974, traduzione di Paolo Castellina)

Sommario della Dottrina cristiana, di Louis Berkhof, 1938

Introduzione
1. La religione
2. La rivelazione
3. La Scrittura

La dottrina su Dio e la Creazione
1. La natura essenziale di Dio
2. I nomi di Dio
3. Gli attributi di Dio
4. La Trinità
5. Il divino decreto
6. La creazione
7. La provvidenza

La dottrina sull'uomo in rapporto a Dio
1. L'uomo nel suo stato originale
2. L'uomo in stato di peccato
3. L'uomo nel patto di grazia

La dottrina sulla persona e dell'opera di Cristo
1. Nomi e natura di Cristo
2. Gli stati di Cristo
3. Le funzioni di Cristo
4. L'espiazione compiuta da Cristo

La dottrina sull'applicazione dell'opera di redenzione
1. Le operazioni comuni dello Spirito Santo: la grazia comune
2. Chiamata e rigenerazione
3. Conversione: ravvedimento e fede
4. La giustificazione
5. Santificazione e perseveranza

La dottrina sulla chiesa e i mezzi della grazia
1. Natura della Chiesa
2. Il governo e il potere della Chiesa
3. La Parola di Dio e i sacramenti in generale
4. Il battesimo cristiano
5. La Cena del Signore

La dottrina sulle ultime cose
1. La morte fisica e lo stato intermedio
2. La seconda venuta di Cristo
3. La risurrezione, il giudizio finale e lo stato finale